Quodo journal

Direttiva Europea e immobili in classe D: è ora di agire!

Articoli
3 min.

L'efficientamento energetico degli edifici rappresenta una delle sfide più importanti per la lotta ai cambiamenti climatici. Secondo la Commissione europea, il settore edilizio è responsabile di circa il 40% delle emissioni di gas serra in Europa e di circa il 36% dei consumi energetici totali.

Per questo motivo, le istituzioni europee hanno messo a punto una nuova direttiva, denominata "Direttiva sulle case green", che prevede un piano dettagliato per l'efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati. Questa direttiva va ad aggiornare la precedente Energy Performance Building Directive(EPBD) e fissa obiettivi ambiziosi per il raggiungimento di emissioni zero entro il 2050.

Gli obiettivi della direttiva UE sulle case green prevedono un forte taglio delle emissioni inquinanti prodotte dagli edifici pubblici e privati, uniformando le prestazioni energetiche degli edifici nei diversi Stati membri. In particolare, la direttiva stabilisce tre importanti scadenze:

  • entro il 2030 gli edifici privati dovranno rientrare almeno nella classe energetica "E";

  • entro il 2033 si dovrà passare alla classe energetica "D" o a una superiore;

  • entro il 2050 tutti gli edifici dovranno essere a emissioni zero.

Per gli edifici pubblici e per quelli privati non residenziali le scadenze sono ancora più impegnative: il primo obiettivo dovrà essere centrato entro il 2027 e il secondo entro il 2030.

Tuttavia, la normativa esclude alcuni edifici dalle disposizioni della direttiva, come quelli di interesse storico, artistico o gli edifici di culto. Inoltre, lascia la libertà a ciascuno Stato di escludere alcune categorie di edifici (come, ad esempio, quelli dell'edilizia popolare) e di indicare eventuali ostacoli che impediscono il raggiungimento di questi obiettivi.

È importante notare che le deroghe ammesse dalle istituzioni europee potranno riguardare fino a un massimo del 22% del totale degli edifici da adeguare ai nuovi standard europei. Questo significa che la maggior parte degli edifici dovrà comunque conformarsi alle nuove disposizioni.

L'efficientamento energetico degli edifici può comportare numerosi vantaggi, come la riduzione dei costi energetici e il miglioramento della qualità dell'aria. Inoltre, può rappresentare un'opportunità per le imprese del settore delle costruzioni, che potranno offrire servizi di consulenza e di realizzazione di interventi di efficientamento energetico.

Scopri come risparmiare sui costi energetici e migliorare la tua reputazione aziendale investendo in efficientamento energetico. Scarica il nostro E-book "Energia per il futuro, la guida intelligente al risparmio energetico".

Per maggiore informazioni, prenota una consulenza con i nostri esperti e comincia a dare il tuo contributo nella lotta ai cambiamenti climatici.

Contattaci ora!